Questa mattina, presso il cinema Adriano a Roma, è stato presentato alla stampa Magnifica presenza, ultima fatica del regista turco, naturalizzato italiano, Ferzan Ozpetek. Tratto da una storia “reale” (lo spunto, dice il regista, è un evento accaduto ad un amico circa diciotto anni fa), il film gioca sulla diatriba intrinseca nel teatro (e nel cinema) fra i concetti di finzione e realtà. Il malcapitato di turno è un Elio Germano, aspirante attore, alle prese con dei fantasmi inconsapevoli, membri di una compagnia teatrale degli anni Quaranta, incatenati in un limbo dal quale non riescono ad uscire. Presenze ingombranti in un angusto appartamento, questi fantasmi saranno l’elemento perturbante con il quale il protagonista dovrà fare i conti e che, allo stesso tempo, si dimostreranno essere il suo salvacondotto per una vita migliore.
Profondamente legato, per stessa ammissione del regista, all’universo pirandelliano di Sei personaggi in cerca d’autore, il film, prodotto da Fandango, RaiCinema e Intesa SanPaolo, sarà distribuito nelle nostre sale dal prossimo dal 16 marzo, in 400 copie.
In conferenza stampa, insieme al regista, sono intervenuti gli attori del film Paola Minaccioni, Beppe Fiorello, Margherita Buy, Vittoria Puccini, Claudia Potenza, Andrea Bosca, nonché la grandissima attrice di teatro Anna Proclemer (presente nella pellicola in un cameo). Scritto a quattro mani dallo stesso Ozpetek insieme a Federica Pontremoli il film gioca sui continui capovolgimenti dei generi, dalla suspance passando per la commedia, passando per il dramma.
Il regista dichiara il suo “amore” per Elio Germano ed il suo personaggio, quest’ultimo “molto diverso da quelli che interpreto di solito”, dichiara l’attore, che continua dicendo: “Abbiamo riflettuto tanto con Ferzan per far si che Pietro fosse il più reale possibile. Il mondo in cui viviamo ci costringe a nascondere dietro una maschera la nostra vera personalità, le nostre vere passioni. Il mio personaggio, che vive costantemente questa omissione è di per sé molto fragile e solo”.
L’incontro fra cinema e teatro è in questo film segnato dalla importante presenza di Anna Proclemer, che dichiara di essersi sentita molto coccolata durante le riprese, idea condivisa da ciascuno degli attori presenti.
Serena Guidoni